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British Museum

MISSIONE

Il British Museum è uno dei più grandi ed importanti musei di storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio letterario ed artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra. Questa è stata acquistata dal governo britannico per ventimila sterline ed aperta al pubblico il 15 gennaio 1759.

Il British Museum conserva per la Nazione e il mondo, una collezione di opere e oggetti d’arte che coprono due milioni di anni della storia dell’umanità, dall’antichità fino alle culture viventi.

Il Museo basa i suoi fondamenti sul principio che la collezione deve essere a completa disposizione del pubblico e liberamente accessibile, oltre che sul principio dell’idea Illuminista per cui le diverse culture umane, possono, nonostante le differenze, comprendersi l’un l’altra con il comune accordo.

Il Museo vuole essere un punto dove l’incontro e lo scambio multiculturale possa essere incentivato.

Obiettivo principale è raggiungere una audience sempre maggiore e estendere questi principi e impegni nei suoi confronti, non solo per le collezioni che appartengono al Museo ma anche verso le culture e i territori che queste opere rappresentano, le storie che possono essere raccontate attraverso di esse, le diversità di fedi che possono dischiudere e il significato che oggi rappresentano.


ATTIVITÀ PRINCIPALI

Esposizione:
- Acquisto e raccolta delle opere d’arte Britanniche e internazionali di tutte le epoche storiche per assicurarne l’accessibilità, metterle al sicuro e incrementare la libera fruizione e l’apprezzamento da parte del pubblico.

Programmi di Conoscenza/Educazione:
- Raccolta delle opere e oggetti d’arte mondiali allo scopo di renderli accessibili al più vasto numero di pubblico;
- Attività di conservazione e restauro attraverso un dipartimento interno che ospita studiosi, ricercatori, professionisti a fini didattici e di recupero delle opere;
- Possibilità di fruire di una vasta biblioteca pubblica, più di 18.000 volumi sulle collezioni del Museo e su soggetti che spaziano dall’architettura alla storia, dall’arte alla numismatica, egittologia, antichità classica, arte orientale e storia dei musei;
- A disposizione testi per famiglie, scolaresche e insegnanti appositamente studiati per l’audience dedicata.;
- Attività ed eventi correlati alle manifestazioni artistiche: film, conferenze, dibattiti, workshop, dimostrazioni per tutti i tipi di audience.
- Attività di ricerca, sempre al centro dei programmi del British Museum. Lo staff, i curatori, i restauratori, gli scienziati e gli educatori sono costantemente al lavoro per arricchire le collezioni di tutti i periodi storici; - la ricerca e l’accesso agli archivi del Museo sono aperti a tutti gli specialisti anche a livello internazionale.

Conservazione:
- Preservare le opere d’arte con i più alti standard di sicurezza e conservazione;
- Assicurare la continuità degli standard di conservazione anche per le opere d’arte non permanenti o concesse ad altri musei per mostre espositive;
- Attività di archiviazione e conservazione delle opere e delle pubblicazioni; catalogazione e servizi bibliotecari.


STORIA

Il British Museum è uno dei più grandi ed importanti musei di storia del mondo. È stato fondato nel 1753 da sir Hans Sloane, un medico e scienziato che ha collezionato un patrimonio letterario ed artistico nel suo nucleo originario: la biblioteca di Montague House a Londra. Questa è stata acquistata dal governo britannico per ventimila sterline ed aperta al pubblico il 15 gennaio 1759.

Fin dall’inizio il British Museum apparve come un nuovo tipo di istituzione per il Governo Britannico. Governato da un consiglio di amministrazione fiduciaria, direttamente responsabile verso il Parlamento, le sue collezioni appartengono alla nazione e sono patrimonio pubblico di libera fruizione.

Nel corso del XIX secolo il numero dei visitatori subì una netta impennata e il Museo divenne punto di attrazione delle folle di tutte le fasce d’età e classi sociali, in particolare durante i periodi di vacanza.

L’incentivazione del lavoro accademico con la pubblicazione di una serie dettagliata di cataloghi del Museo permise a molti restauratori e curatori di interessarsi all’espansione del richiamo al Museo attraverso letture e mostre. La prima e più famosa Guida alle collezioni del Museo venne pubblicata nel 1808 e raggiunse più di 60 riedizioni prima di trasformarsi in un vero e proprio libro corredato di illustrazioni dettagliate, alla fine del secolo.

La popolarità del Museo si concretizzò con l’apertura dello spazio The Queen Elizabeth II Great Court, nel 2000.

Il British Museum ha celebrato il suo 250° anniversario di fondazione nel 2003.

Il British Museum è un organo pubblico sponsorizzato dal Ministero della Cultura, dei Media e dello Sport, grazie ad un accordo economico della durata triennale. E’ governato da un consiglio di 25 amministratori fiduciari in accordo con le disposizioni legislative del “British Museum Act” del 1963 e il “Museum and Galleries Act” del 1992.

Il Consiglio di amministrazione è responsabile per la gestione generale e il controllo del Museo grazie all’adozione di un Piano Annuale strategico che stabilisce gli interventi del Direttore – ovvero l’Accountig Officer, per le proposte e il reporting verso il Governo Britannico a cui viene delegata la responsabilità per l’amministrazione generale del Museo.


BILANCIO

British Museum:
- 2006: £ (000) 42,647
- 2005: £ (000) 41,030
- 2004: £ (000) 38,419


INFORMAZIONI E CONTATTI

www.thebritishmuseum.ac.uk

Fonti: sito internet dell’organizzazione (www.thebritishmuseum.ac.uk)