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Reggia e Parco di Caserta

MISSIONE

La Reggia e il Parco di Caserta hanno la missione di favorire e promuovere attività tese alla tutela, valorizzazione e soprattutto alla diffusione della conoscenza di questo patrimonio ambientale.


ATTIVITÀ PRINCIPALI

La Soprintendenza, organo periferico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha sede nel Palazzo Reale ed esercita la tutela dei Beni Ambientali, Architettonici, Artistici Storici e Demoetnoantropologici sul territorio delle Province di Caserta e Benevento.

Tra le principali attività vi sono:
- l’archivio storico, istituito nel 1784 per volere di Ferdinando IV di Borbone e raccoglie la documentazione sulla costruzione, manutenzione e amministrazione del palazzo reale e dei siti reali dal 1749 al 1920;
- la biblioteca, il catalogo e il centro di elaborazione dati;
- il servizio educativo, per la conoscenza e la valorizzazione dei Beni Culturali del territorio delle province di Caserta e Benevento;
- laboratori di restauro e laboratorio fotografico;
- gestione del Museo dell'Opera e del Territorio, allestito nei sotterranei della Reggia opportunamente adeguati alle esigenze espositive nel più assoluto rispetto delle strutture originali;
- organizzazione di mostre e convegni (in corso “Terrae Motus”, con un nuovo allestimento negli appartamenti storici della Reggia di Caserta).


STORIA

Nel 1750 Carlo di Borbone (1716-1788) decise di erigere la reggia quale centro ideale di un nuovo regno, quello di Napoli, ormai autonomo e svincolato dall’egida spagnola. La sede prescelta fu Caserta e il progetto per l’imponente costruzione fu affidato, dopo alterne vicende, all’architetto Luigi Vanvitelli (1700-1773), già impegnato a Roma nella fabbrica di San Pietro.

Il parco completato da Carlo Vanvitelli alla morte del padre, è arricchito da fontane, gruppi scultorei a carattere mitologico e dalla cascata, alimentata dall’Acquedotto Carolino, che dalle falde del monte Briano precipita con un salto di circa 70 metri nella fontana di Diana e Atteone. Procedendo verso nord si trova la Peschiera Grande, un lago artificiale con un isolotto al centro, dove venivano simulate le battaglie navali con una flottiglia costruita proprio per questo scopo.

Su una superficie di circa 23 ettari il Giardino Inglese è nato alla fine del Settecento sotto la guida e la cura del giardiniere inglese John Andrew Graefer per volontà della regina di Napoli, Maria Carolina che aveva voluto adeguarsi alla moda del giardino ‘informale’ o ‘di paesaggio’, una moda che dall’Inghilterra andava diffondendosi in tutta Europa.


BILANCIO

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INFORMAZIONI E CONTATTI

http://www.ambientece.arti.beniculturali.it

Fonti: sito internet dell’organizzazione (http://www.ambientece.arti.beniculturali.it)