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Aido - Associazione Italiana Donatori Organi

MISSIONE

L’Aido ha la missione di promuovere, in base al principio della solidarietà sociale, la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule.

L'Associazione si occupa di:
- promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di patologie che possano richiedere come terapia il trapianto di organi;

>p> - provvedere, per quanto di competenza, alla raccolta di dichiarazioni di volontà favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem.


ATTIVITÀ PRINCIPALI

L’Aido svolge le seguenti attività:
- promuove campagne di sensibilizzazione ed informazione permanente dei cittadini su tutto il territorio nazionale;
- instaura rapporti e collaborazioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati ed Associazioni italiane e internazionali;
- svolge attività di informazione nelle materie di propria competenza con particolare riferimento al mondo del lavoro, della scuola, delle Forze Armate, delle Confessioni religiose e delle Comunità sociali;
- promuove e partecipa ad attività di formazione, informazione e sensibilizzazione e di sostegno alla ricerca scientifica nel campo del prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule con raccolta di fondi attraverso una propria Fondazione;
- promuove la conoscenza delle finalità associative e delle attività svolte attraverso la stampa associativa e materiale multimediale;
- provvede, per quanto di competenza, alle formalità necessarie per l’esecuzione della volontà degli iscritti;
- svolge attività di aggiornamento e formazione per i dirigenti associativi al fine di armonizzare gli interventi formativi su tutto il territorio nazionale.


STORIA

L’Associazione Italiana Donatori Organi nasce a Bergamo nel 1973 per iniziativa di Giorgio Brumat. Le prime fasi dell’Associazione si sovrappongono con i primi trapianti italiani, al tempo possibili, esclusivamente per i reni. Il primo obiettivo dell’AIDO è quello di cercare di diffondere la prospettiva di tale trattamento risolutivo, come auspicabile alternativa alla dialisi.

Gli anni Settanta si distinguono per alcune iniziative: l’accordo con il Ministero della Pubblica Istruzione per la promozione dell’Aido nelle scuole e i contatti con il Ministero della Sanità e con varie personalità del mondo politico per la nuova legge sui trapianti.

Negli anni Ottanta il secondo convegno di studi sui prelievi e trapianti di organo realizzato dall’Aido consente, mediante i lavori di sei commissioni di esperti, di approvare gli emendamenti al nuovo disegno di legge sui trapianti predisposto dalla Commissione Sanità della Camera. Negli stessi anni si tiene a Perugia la prima Giornata Nazionale per la donazione degli organi.

Negli anni Novanta l’Aido promuove una proposta di legge di iniziativa popolare per rispondere ai ritardi sulla modifica della legge sui trapianti (L. 644/75).

Nel 1999 l’Aido entra a far parte della Consulta tecnica permanente per i trapianti.

Nel 2000 viene realizzata la nuova tessera associativa con la dichiarazione di volontà (L. 91/99).

Nel 2002 si svolge la prima giornata nazionale AIDO di informazione e autofinanziamento, che vede coinvolti i volontari in 646 piazze.

Nel 2003 l’Aido lancia il Sistema Informatico Aido (SIA), che mette in linea tutte le strutture associative e permette il trasferimento dei nominativi dei soci AIDO al “sistema gemello” del Centro Nazionale Trapianti (SIT, Sistema Informativo Trapianti).

Nel 2005 viene realizzata la collaborazione con il Segretariato Italiano Studenti di Medicina (SISM), la più grande associazione studentesca di area medica. In concomitanza con la sigla del protocollo di collaborazione si svolge la prima giornata nazionale della donazione degli organi e dei tessuti in 29 facoltà di medicina.


BILANCIO

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INFORMAZIONI E CONTATTI

www.aido.it

Fonti: sito internet dell’organizzazione (www.aido.it)